Digital art: dai frattali alle animazioni in flash | Vademecum delle arti digitali

Digital art è un’etichetta tornata in auge in questi ultimi anni in concomitanza con fenomeni come la crypto art di cui parleremo più avanti. Mentre oggi questa etichetta viene utilizzata sostanzialmente come termine ombrello per fare riferimento a tutta la galassia delle arti computazionali, fino a qualche anno fa con digital art ci si riferiva ad esperienze creative più specifiche e soprattutto distinte da fenomeni, come net art e software art, considerati troppo puristi (perché incentrati sul solo codice).

In realtà una classificazione precisa di tutte quelle manifestazioni che venivano convenzionalmente annoverate nella digital art non è forse possibile, e questo perché parliamo di esperienze diverse tra loro sia per modalità espressive che tecnologiche, vediamone comunque alcune tra le principali:

ASCII art

Una delle più datate forme di arte digitale è quella anche chiamata ASCII art. Il codice ASCII (256 simboli tra caratteri alfanumerici e segni di interpunzione) è il codice standard per la codifica dei caratteri al computer. Tramite questi “segni” gli artisti amavano costruire immagini riconoscibili come volti di persone, paesaggi ecc.. Un tipo di espressione, quello della ASCII art, che oggi risulta forse ingenua ma che venti o trenta anni fa poteva avere un suo perché.

Frattali

Tra le esperienze più note di digital art, almeno tra il grande pubblico, c’è probabilmente quella che contempla l’utilizzo dei frattali, particolari oggetti geometrici realizzati al computer mediante sofisticati algoritmi matematici. Tramite questi procedimenti infatti l’elaboratore riesce a generare in modo autonomo tutta una serie di immagini sintetiche diverse l’una dall’altra e dal fascino quasi ipnotico.

Animazioni in Flash

Altra innovazione importante nel campo delle arti digitali è la diffusione, a partire dai primi anni ‘2000, del Flash. Nato inizialmente come software per creare efficaci animazioni vettoriali e giochi online, il Flash (prima Macromedia Flash poi Adobe Flash) oggi come oggi è praticamente scomparso o comunque in via di estinzione. Il software ai suoi tempi doveva la sua potenza e la sua versatilità soprattutto alla presenza di un efficiente linguaggio di scripting interno chiamato ActionScriptMerito del Flash è stato quello di aver introdotto, nell’ambito di internet, l’utilizzo interattivo di suono e immagini in movimento applicati alla grafica web.

HOME /  INDICE VADEMECUM

vademecum net art capitolo 6