Brandon è il primo progetto di Net Art commissionato dal Guggenheim Museum di New York. La scelta cadde sull’artista statunitense di origine taiwanese Shu Lea Cheang, artista che, nel proprio lavoro, affronta abitualmente temi di attualità collegati ai mass media. Il progetto presentato dall’artista si chiama “Brandon” ed è ispirato alla tragica vicenda di Brandon Teena(nata Teena Renae Brandon), una ragazza americana di ventuno anni che, nel 1993, fu violentata e poi uccisa per essersi fatta passare per uomo (il caso divenne famoso a livello internazionale anche grazie al film “Boys Don’t Cry”). Nella home page del sito web una brevissima animazione racchiude in modo simbolico l’esperienza personale di Brandon Teena, da neonato a donna, da donna a uomo.